
CRONACA | MATERA (MT) - martedì 17 novembre 2020 - 11:55
Avrebbero costretto i braccianti, tutti di nazionalità italiana, a lavorare per 10/12 ore al giorno senza mai fermarsi ed in assenza delle più basilari norme in materia di sicurezza ed igiene. Si tratta di dieci persone tutte italiane di età compresa tra i 34 e i 55 anni, 9 uomini e una donna residenti nelle province di Taranto e Brindisi, di cui sei già noti alle forze dell’ordine a cui i Carabinieri del Nucleo Operativo di Policoro e dei Nuclei Ispettorato del Lavoro di Matera e Potenza in collaborazione con il Raggruppamento Operativo Speciale, hanno notificato l’avviso di garanzia emesso dalla Procura di Matera. Sono accusate, in concorso, di intermediazione illecita di manodopera da sfruttare nei campi, le dieci le persone. Le indagini hanno appurato che ai braccianti venivano corrisposti 27 euro al giorno, corrispondenti a circa 3 euro all’ora, mentre il resto della paga rimaneva nelle mani dei caporali. Gli indagati, a vario titolo, dopo aver reclutato i braccianti e suddivisi in squadre, si sarebbero occupati del trasporto per il successivo impiego nei campi per la raccolta della frutta in condizioni di sfruttamento. I lavoratori venivano impiegati in aziende di Montalbano Jonico e Scanzano Jonico, nel materano. Le indagini sono andate avanti dal 2014 e fino a settembre del 2016.