
CINEMA | 0 () - giovedì 14 maggio 2020 - 12:12
In tempi di Covid, dove ognuno di noi è stato costretto ad autoisolarsi per paura che un qualcosa di intangibile potesse entrare nelle nostre vite, 7 famiglie pugliesi hanno raccolto una sfida senza precedenti: realizzare un cortometraggio della durata di 5 minuti in 48 ore di tempo. Ai più potrebbe essere ancora facile, ma se vi aggiungiamo il fatto che è stato girato in 3 città diverse (Barletta, Bari, Capurso), rispettando le norme anticontagio e avendo quattro tematiche diverse, verrebbe da dire che si sfiora l'impossibile. La sfida è stata raccolta venerdì della scorsa settimana quando il regista e musicista barese Giuseppe Massarelli ha assemblato una troupe improbabile , composta da persone normali, e ha dato vita a ''Esercizi Virali''. L'esperimento è stato un successo tant'è che si è aggiudicato la XIII edizione della Sezione “48 ore” del Festival internazionale Corti a Ponte, ottenendo anche il premio della giuria popolare oltre a quello della giuria degli esperti “Per la simpatica positività dei personaggi e per la troupe a distanza più amalgamata e numerosa” (20 persone con un range di età che va dai 20 ai 55 anni).
“Esercizi virali” narra l’allegra storia di una famiglia che si apre con una telefonata. La mamma, ricoverata da un mese per Coronavirus, finalmente è negativa al tampone e può tornare a casa, due ore di tempo e sarà lì. La notizia rende felici tutti ma mette in crisi il marito, l’attore protagonista Luigi Mitolo, nella vita insegnante e attore per passione. La casa, infatti, è un disastro e due ore sono poche per rimettere tutto a posto e rimediare alla mancanza di denaro. Ma sarà l’ingegno della figlia maggiore Miria a risolvere i problemi, in modo esilarante e imprevedibile, all’insaputa del genitore
Al termine della 'fatica' il regista Massarelli ha voluto commentare così l'esperienza: ''Realizzare un cortometraggio in due giorni è di per sé una piccola impresa ma farlo a distanza è stato davvero complicato. Però ci siamo divertiti tantissimo - ha commentato il regista - e dopo tanto tempo ci siamo accorti di essere tornati a ridere di gusto, ci siamo sentiti meno isolati e non vediamo l’ora di poter festeggiare questa vittoria tutti insieme”.