
Calze e biancheria intima prodotte in Cina, Pakistan e Polonia e vendute in Puglia con il marchio Made in Italy. Le fiamme gialle hanno scoperto tre magazzini a Gallipoli, Racale e uno in provincia di Bari dove la merce, una volta importata, veniva etichettata in modo da indurre in errore gli acquirenti
Servizio di Massimo Bianco